In Ue confusione su pagamento gas russo

29 apr 2022
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Cominciamo a vedere intanto cosa sta succedendo oggi, adesso cartello 10 ovviamente a parte Polonia e Bulgaria, il gas russo continua ad arrivare nei Paesi europei però, stanno succedendo cose interessanti. Questi sono i dati Snam su quanto sul gas che è arrivato in Italia. Allora l'Algeria è il primo fornitore perché la Russia come vediamo è scivolata addirittura in terza. Era il primo. I rigassificatori stanno andando a pieno regime arriva soprattutto dal Katar quel gas liquido che arriva con le navi e poi vediamo che anche il TAP, il gas dell'Azerbaijan ormai a livelli simili sul dato di 24 ore che naturalmente non dice tutto però è interessante perché è un quadro che comincia a somigliare a quello che potremmo vedere se veramente dovesse esserci in futuro un blocco. Notiamo anche quell'ultima riga, il gas Nazionale che adesso è solo il 3% di tutto quello che utilizziamo come sappiamo, il Governo dovrebbe irrobustire anche non di tanto perché più di tanto non si riesce a tirarne fuori se non si fanno nuovi pozzi cosa che non si fà e quindi quel 3% anche ci fa capire quanto poco arriva dalla produzione nostrana. Per quanto tempo questa situazione cioè una situazione per cui dalla Russia meno di prima rispetto ai nostri standard il gas continua ad arrivare. Allora il cartello 12 ci fa vedere che i due principali Paesi per quanto riguarda la dipendenza anche i volumi di gas che arrivano dalla Russia, cioè l'Italia e la Germania in realtà i pagamenti da fare per il gas russo a Gazprom sono per l'Italia seconda metà del mese per la Germania addirittura la fine del mese di maggio quindi abbiamo anche settimane prima che si possa concretamente presentare il problema che ha tagliato le forniture a Polonia e Bulgaria. Ma naturalmente sappiamo che è nei prossimi giorni che l'Europa dovrà mettere fine a questa specie di enigma, sembra un po' enigmistica questa storia del pagamento in euro che poi vengono riconvertiti in rubli ridati eccetera. Non si capisce ancora granché. Quello che è certo che il gas continua a fluire anche il petrolio continuiamo a comprarlo anche se poco come sappiamo e anche il carbone perché l'embargo, la sanzione arriverà nei mesi prossimi. Quindi col cartello 11 vediamo il grande paradosso di questa guerra perché abbiamo appena visto che gli Stati Uniti con la proposta di Biden, vogliono dare altri 33 miliardi di dollari all'Ucraina nei prossimi mesi ma come sappiamo per ammissione stessa delle autorità europee da quando è iniziata la guerra in Ucraina l'Europa ha dato 50 miliardi di dollari alla Russia per comprare prodotti energetici questo è proprio un grande paradosso no perché vuoi 33 milioni di dollari sono moltissimi e quindi se ne parla tantissimo ma anche quell'altra cifra che continua ogni giorno a portare valuta pregiata nelle casse di Putin, è un tema che l'Europa dovrà comunque affrontare in modo sicuramente più strutturato di quanto fatto finora in questo mese di maggio".

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