Non hanno nemmeno avuto il tempo di provare a salvarsi perché l’allarme antincendio era fuori uso. L’inferno di fiamme scoppiato in questo centro commerciale della Siberia sudoccidentale non ha lasciato scampo. Diverse decine i morti. Altrettanti i dispersi. Quasi tutte le vittime sono bambini. Si trovavano nel cinema del Mall, dove domenica pomeriggio erano in programma cartoni animati. L’incendio è scoppiato ai piani più alti, secondo le autorità proprio dall’area giochi per i più piccoli, facendo crollare il soffitto delle sale di proiezione sugli spettatori per poi distruggere un’area di circa 1.600 metri quadrati. Un’inchiesta è stata aperta per accertare responsabilità e cause dell’incidente. Nell’ambito delle indagini quattro persone sono già state fermate, tra queste anche il locatario dell’area da cui il rogo è partito. Intanto, gli inquirenti cercano di interrogare il proprietario del centro commerciale, un magnate dell’industria dolciaria russa. Fonti governative ipotizzano ora che le fiamme siano state innescate da un bambino che aveva portato con sé un accendino. Nessun allarme è suonato, così chi si trovava all’interno si è accorto di ciò che stava accadendo quando ormai era già troppo tardi e le fiamme e il fumo avevano già invaso ogni ambiente. Inoltre, le porte di sicurezza erano bloccate e, nonostante i disperati tentativi di forzarle, in molti sono rimasti intrappolati. Complicati anche i soccorsi. I vigili del fuoco sono riusciti con difficoltà a raggiungere le sale del cinema e le fiamme sono state domate soltanto dopo più di dieci ore. Una tragedia vissuta quasi in diretta con i filmati e i messaggi che dall’interno del centro commerciale centinaia di persone inviavano a parenti e amici in cerca di aiuto.