Incontro Macron-Zelensky per vertice dei paesi "volenterosi"

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3 giorni fa

Appena annunciato, l'accordo di tregua sul Mar Nero è già messo in discussione. Gli ucraini chiedono che venga subito implementato, i russi vogliono che prima vengano tolte loro le sanzioni che impediscono il commercio del loro grano e dei loro fertilizzanti che passano da quel mare. Gli Stati Uniti, che hanno trattato con le due parti separatamente, non chiariscono la questione, mentre l'Europa ha precisato che si parlerà di rimozione delle sanzioni solo dopo il completo ritiro russo dall'Ucraina. Del resto va individuato il Paese terzo incaricato di controllare il rispetto del cessate il fuoco marittimo, probabilmente sarà la Turchia ma c'è ancora molto da lavorare sui dettagli. E a proposito di Paesi terzi e di controllo della tregua, torneranno ad incontrarsi nelle prossime ore a Parigi i rappresentanti dei cosiddetti Paesi volenterosi. L'obiettivo è quello di creare una coalizione pronta eventualmente ad inviare truppe in Ucraina per difenderla da ulteriori invasioni russe. Per preparare la riunione si sono visti, all'Eliseo, il Presidente francese e quello ucraino. Quest'ultimo, ringraziando gli alleati europei, ha insistito sulla necessità di avere il loro supporto militare come garanzia di sicurezza futura. Macron ha ribadito invece il totale sostegno a Kiev, che ha definito prioritario per la Francia, e ha accolto con favore le notizie sugli accordi mediati dagli Stati Uniti, ma ha invitato al contempo a verificare la reale volontà russa di arrivare ad una tregua. Volontà che secondo Zelensky e gli ucraini è solamente di facciata, ma smentita dai continui attacchi anche di queste ultime ore. La coalizione dei volenterosi parlerà anche di difesa europea. Del suo futuro assetto ha parlato anche il Segretario Generale della NATO Rutte in visita a Varsavia. L'Europa, ha detto, non è in grado di sostituire l'ombrello nucleare americano. Senza di esso non potrebbe confrontarsi con Cina e Russia. .