Arrestato per propaganda contro lo Stato. Il calciatore iraniano Voria Ghafouri si trova in carcere. Le autorità di Teheran lo hanno prelevato davanti al figlio di dieci anni, è stato capitano e il simbolo dell' Esteghlal, squadra della capitale, oltre che giocatore della nazionale che incontrerà il Galles neii controversi mondiali del Qatar. Un'inchiesta internazionale è stata aperta dall'ONU sulla repressione delle proteste in Iran dove, da oltre un mese, la popolazione chiede maggiore libertà. L'Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, l'austriaco Volker Türk, a Ginevra durante una riunione straordinaria organizzata per discutere la situazione dei diritti umani nel paese ha condannato categoricamente la repressione. Turk ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna risposta alla sua richiesta di visitare l'Iran, offrendo una più forte presenza dell'ONU. La replica, duramente anti occidentale, da parte di Teheran davanti ai paesi dell'Organizzazione è stata affidata ad una donna. 14 mila persone sono state arrestate durante le proteste contro la dittatura, 50 poliziotti sarebbero stati uccisi durante I disordini, secondo il viceministro degli esteri, che ha negato l'assassinio di Masha Amini da parte della polizia morale perché indossava impropriamente il velo. È morta ha detto, ma senza spiegare il perché.