Un drone colpisce la residenza privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nessun ferito. Sull'episodio, viene imposto una forte censura militare e le uniche informazioni rilasciate parlano di tre droni lanciati a circa 70 km di distanza, due dei quali intercettati, il terzo invece ha superato il sistema di protezione israeliano e ha colpito il bersaglio. Hezbollah non rivendica ufficialmente ma i media israeliani non hanno dubbi che l'attacco sia partito dalle milizie sciite libanesi che hanno lanciato anche oltre 100 razzi verso il nord Israele con diversi impatti causando un morto e qualche ferito non grave. Poco dopo, l'aviazione israeliana bombarda edifici a sud di Beirut descritti come depositi di armi di Hezbollah e lancia volantini che ritraggono il cadavere Sinwar. Questa volta al sud di Gaza, citando un discorso di Netanyahu. Hamas non governerà Gaza. Consegnate gli ostaggi. Ma è al nord dell'enclave palestinese che la guerra si concentra ancora una volta: oltre 50 morti in differenti bombardamenti secondo le strutture sanitarie e giornalisti locali. I tre ospedali di Gaza Nord sono sotto assedio, specialmente l'ospedale indonesiano con bombardamenti al secondo e terzo piano, un generatore elettrico distrutto e la conseguente morte di due pazienti in terapia intensiva per mancanza di ossigeno. Pesanti scontri militari fra Hamas e forze israeliane lasciano due soldati morti. L'esercizio israeliano dice di stare effettuando operazioni per separare militanti di Hamas dai civili e di essere in coordinamento con i servizi di emergenza degli ospedali locali. Impossibile verificare indipendentemente le confuse informazioni che arrivano da una Gaza chiusa alla stampa straniera da oltre un anno e con i servizi di telecomunicazioni tagliati nel Nord. Attacco di coloni israeliani in villaggio vicino a Nablus nella Cisgiordania occupata che mettono in fiamme diverse abitazioni, uccidono il bestiame della popolazione. Mentre a Tel Aviv, le famiglie degli ostaggi sempre più in ansia per la sorte dei propri cari tornano a manifestare in piazza.