Israele ringrazia gli alleati americani per il supporto alla loro azione militare al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, ma le reazioni al voto contrario degli Stati Uniti per il cessate il fuoco dentro Gaza del mondo arabo non si sono fatte attendere. Hamas ha commentato questa posizione come inumana, il Presidente dell'Autorità palestinese Abbas ha accusato gli Stati Uniti di rendersi complici del bagno di sangue dei bambini e insieme agli altri partiti palestinesi indice uno sciopero in Cisgiordania per lunedì. L'Iran avverte di un probabile allargamento regionale del conflitto ciononostante Israele continua la sua campagna militare dentro Gaza con combattimenti feroci contro Hamas che al momento hanno lasciato quasi 18 mila palestinesi morti dal un lato, di cui circa il 70% civili e 99 soldati israeliani dall'altro. Israele accusa Hamas di aver lanciato dei razzi dalla zona umanitaria designata nel Sud della Striscia e di aver combattuto da Suole Undra mostrando delle immagini delle armi ritrovate tra i giocattoli dei bambini. Dei video che circolano in rete mostrano altri arresti di massa, questa volta però con uomini che consegnano le armi descritti dall'esercito israeliano come miliziani di Hamas. A Tel Aviv si infiamma la protesta delle famiglie degli ostaggi che oltre a chiedere l'intervento immediato del Governo per la loro liberazione, accendono i riflettori sui rischi di abusi e violenze di genere per le circa 20 giovani donne ancora sequestrate. Alla luce soprattutto di crescenti testimonianze di abusi compiuti da parte palestinese e dei sopravvissuti dell'attacco del 7 di ottobre e dei primi racconti degli ostaggi liberati.