Una finestra sul futuro. Così Walter Villadei, astronauta dell'Aeronautica Militare Italiana, definisce la missione Axiom 3 in rampa di lancio a Cape Canaveral. E cosa s'intende per futuro su questa striscia di terra a meno di un'ora da Orlando, in Florida? Lo capiamo andando a ritirare i permessi che ci consentiranno di entrare all'interno del Kennedy space center. Oltre al normale badge verde della NASA, per poter raccontare questa missione dobbiamo avere anche quello di Axiom Space, azienda privata texana che si prepara alla sua terza missione verso la Stazione spaziale internazionale. A lanciare Villadei e gli altri tre astronauti poi sarà un Falcon 9 con primo stadio riutilizzabile targato SpaceX, l'azienda di Elon Musk che garantisce alla Nasa anche il trasporto, da e per la Stazione, dell'equipaggio di Axiom 3, con la sua navetta Crew Dragon Freedom. E mentre all'interno della base si lavora per far spazio ad altre compagnie private, il conto alla rovescia procede spedito. A bordo della ISS Walter Villadei resterà per circa 14 giorni a imparare come si vive e si lavora in microgravità e a svolgere esperimenti targati Agenzia Spaziale Italiana, ma anche a collaudare la tecnologia di alcune aziende private che studiano materiali avanzati per migliorare la vita degli astronauti. Testerà anche del cibo made in Italy da portarsi dietro nelle missioni del futuro. Nel frattempo chi l'ha sentito dalla quarantena lo racconta così: "È molto carico, è molto emozionato, noi lo siamo come lui, è veramente un sogno che si avvera per lui ma anche per l'Aeronautica militare che riuscirà a portare in orbita un suo ufficiale all'interno di una missione così importante per tutto il Paese.