Rada è un'artista e attivista tra i circa 3 mila cittadini afghani evacuati in aereo da Kabul dalla Francia lo scorso agosto. Fino ad allora aveva scelto di rimanere nel suo paese nonostante avesse ricevuto diverse minacce a causa del suo impegno pubblico a favore dell'emancipazione femminile. Nel 2021 16 mila afghani hanno fatto richiesta d'asilo in Francia, secondo i dati del Ministero dell'Interno, in aumento del 60% rispetto all'anno prima. Ma i primi flussi dall'Afghanistan verso la Francia sono iniziati negli anni Ottanta e già da anni gli afghani rappresentano la nazionalità più numerosa tra i richiedenti asilo. C'è una zona di Parigi considerata il quartier generale della comunità afghana nella capitale: è La Chapelle non lontano da Montmartre. Qui Mohib gestisce il ristorante Afghan Best Food piccolo spazio di cucina casalinga che è riuscito ad aprire nel 2019 dopo due anni di lavoro da venditore ambulante. Qui a tavola si ritrovano le diverse generazioni di afghani in città. Una volta ottenuti i documenti per rimanere in Francia c'è chi decide di diventare imprenditore nonostante la burocrazia sia più lunga e complicata per un rifugiato. Come i proprietari di Kabul Kitchen che insieme a un'amica francese hanno aperto nel centro di Parigi un ristorante di cucina afghana rivisitata in chiave moderna. Una forma di riscatto per il loro paese d'origine.