Una nuova evacuazione militare ordinata dall'esercito israeliano a Khan Yunis fa partire uno degli esodi di massa più grandi degli ultimi mesi di guerra. Secondo le stime delle nazioni unite, circa 75 mila persone si stanno spostando verso l'area umanitaria di Al Mawasi, che però è stata ristretta dall'esercito israeliano, che accusa Hamas di utilizzarla a fini bellici. Le condanne internazionali in merito all'attacco israeliano alla scuola di al-tara'been nel centro di Gaza continuano a dominare l'agenda mediatica, con la vicepresidente americana e candidata alle presidenziali Kamala Harris che ha espresso preoccupazione in merito all'alto numero di civili morti nel bombardamento: circa cento secondo le autorità e i servizi di protezione civile locali. L'esercito israeliano pubblica i nomi di 19 persone accusate di essere membri di Hamas e Jihad Islamica uccisi nell'attacco, ma numerosi residenti di Gaza hanno condiviso sui propri profili social informazioni che indicherebbero che almeno due di questi sarebbero morti nei giorni precedenti, aumentando quindi le polemiche in quello che è stato rinominato dai Gazawi il "massacro dell'alba". Tutto questo avviene in un clima di grande tensione in merito ai negoziati per il cessate il fuoco che dovrebbero ripartire il prossimo 15 agosto, con fonti israeliane che indicano di aver ricevuto informazioni in merito alla volontà del nuovo Leader di Hamas Sinwar di raggiungere un accordo. Uno dei punti più controversi rimane il controllo del corridoio di Filadelfia, il confine tra Gaza ed Egitto, con quest'ultimo Stato che sta lavorando dietro le quinte per assicurarsi che sia l'autorità palestinese a gestire il confine nel prossimo futuro, un'opzione che Israele per il momento rifiuta, perché è da lì, secondo il governo di Netanyahu, che entrano le armi dentro Gaza. Continuano anche gli scambi di fuoco tra Hezbollah ed esercito israeliano nel confine israelo-libanese, mentre un attacco armato, presumibilmente di matrice palestinese, ha ucciso un israeliano nel nord della Cisgiordania occupata, e lasciato gravemente ferita una seconda persona. Estesa infine la detenzione dei 5 militari israeliani accusati di tortura e abusi sessuali nei confronti di prigionieri palestinesi a Sde Teiman.