Medioriente, raid di Israle su Gaza: centinaia di morti

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2 giorni fa

Circa 100 aerei militari israeliani colpiscono oltre 80 obiettivi dentro la Striscia di Gaza, oltre ad attacchi con drone e colpi di artiglieria dalle postazioni militari del confine. L'azione dura in totale circa 10 minuti. Centinaia morti, un quarto di questi bambini. L'esercito militare israeliano annuncia di aver ucciso alcuni membri di spicco dell'ala politica del gruppo palestinese Hamas e il portavoce della Jihad islamica, morto insieme alla moglie e ai figli. La stragrande maggioranza delle vittime sono civili. Il valico di Rafah viene chiuso, nessun ferito può abbandonare l'enclave, mentre gli ospedali locali sono di nuovo a rischio saturazione, giacché le medicine non entrano dentro Gaza da oltre due settimane. Nuovi ordini di evacuazione inoltre per le aree al nord di Gaza, Betanoun e est di Rafah, nel sud fanno temere una possibile nuova invasione di terra. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele agirà contro Hamas con crescente intensità, e che ulteriori negoziati si svolgeranno solo sotto colpi di arma da fuoco, da ora in poi. Israele accusa Hamas di aver mostrato inflessibilità rispetto alle proposte di mediazione americana, per liberare alcuni dei 59 ostaggi ancora dentro l'enclave, anche in assenza di un cessate il fuoco definitivo e di aver ricominciato le azioni militari per mettere pressione sulle trattative. Hamas accusa Israele di aver lanciato l'attacco per distruggere i negoziati. Le famiglie degli ostaggi definiscono l'attacco una condanna a morte per i propri cari e protestano sia in piazza che nella Knesset, mentre ritorna in coalizione di governo, anche l'ex ministro della sicurezza nazionale israeliana di ultradestra Ben Gvir, definendosi soddisfatto del ritorno alle ostilità. Le morti dentro Gaza fanno vacillare l'area mediorientale, con gli Houthi che lanciano un missile balistico contro Israele, intercettato prima di entrare nello spazio aereo israeliano. .