Simpatizzante del partito di estrema destra tedesco AFD, si è definito il più aggressivo critico dell'Islam nella storia; è una personalità difficile da decifrare quella che emerge dai primi dettagli sulla vita di Taleb Abdulmohsen autore dell'attentato al mercatino di Natale di Magdeburgo. Cinquantenne di origine Saudita, era arrivato in Germania nel 2006 e svolgeva da anni la professione del medico psichiatra. Era noto all'interno della comunità Saudita in Germania per il suo attivismo anti Islam e per la sua lotta per i diritti delle donne. Nel 2016, ha ottenuto lo status di rifugiato perché minacciato di morte per aver rinunciato alla religione. A lungo, si è dedicato ad aiutare i propri concittadini sauditi vittima di persecuzione, le donne in particolare, a fare domanda per la richiesta di asilo in Germania. Negli ultimi tempi però, stando almeno a quanto emerge dai social aveva cambiato direzione. A novembre, ha rilanciato sugli account X l'idea che la Germania deve proteggere i suoi confini dalla migrazione illegale, e ancora. La politica dei confini aperti era un piano di Merkel per islamizzare l'Europa. L'ex cancelliera tedesca scrive, meriterebbe di essere uccisa. Secondo il Wall Street Journal, per quattro volte tra novembre del 2023 ed il settembre del 2024, le autorità saudite avevano avvertito la Germania sulla pericolosità di Taleb Abdulmohsen. Berlino però scrive il quotidiano, ignorò quelli avvertimenti perché pensava che i sauditi lo avessero preso di mira per aver ripudiato l'Islam, un reato che nel regno è punibile con la morte. Secondo quanto riportato dallo Spiegel, l'uomo avrebbe dovuto comparire davanti al Tribunale a Berlino giovedì 19 dicembre proprio il giorno prima dell'attacco a Magdeburgo, ma non si è mai presentato. Era sotto indagine per abuso di chiamate di emergenza.