Si riapre il canale tra Mosca e Washington, intanto in Ucraina le bombe continuano a cadere. Mentre le diplomazie annunciano nuovi contatti tra Russia e Stati Uniti, il Cremlino risponde con una raffica di missili. E Kiev piange ancora i suoi morti, tra cui molti bambini. Secondo quanto riferito da Kirill Dmitriev, emissario di Vladimir Putin e capo del fondo sovrano russo, già la prossima settimana potrebbero tenersi nuovi incontri con rappresentanti americani. Una mossa che arriva mentre l'Ucraina è sotto attacco. Ancora evidenti i segni di distruzione nella città di Kryvy Rih dove è stato osservato il lutto nazionale per la strage dei bambini causata da un missile balistico russo. Mentre a Kiev la popolazione è tornata a proteggersi nelle metropolitane, come non succedeva dall'inizio dell'offensiva scatenata da Mosca. Oltre alla capitale sono state attaccate anche le regioni di Mykolaiv, Sumy, Kharkiv. In una sola settimana, secondo Kiev, Mosca ha lanciato oltre 1.460 bombe guidate, 670 droni suicidi e più di 30 missili contro il territorio ucraino. Tra gli obiettivi colpiti anche gli uffici della televisione pubblica nella capitale. A conferma della delicatezza del momento anche lo spazio aereo della NATO è in allerta. Dopo i raid russi sull'Ucraina occidentale la Polonia ha fatto decollare i suoi jet da combattimento per monitorare i cieli. Varsavia parla di attività russa intensa e rafforza i dispositivi di sorveglianza aumentando il rischio di un'escalation regionale. Ma dalle parole ai fatti il passo resta lungo. La Russia rivendica conquiste territoriali, come la località di Basivka nella regione di Sumy, e continua a colpire su più fronti. .