Mentre i migranti salvati dalla ONG Ocean Viking sbarcano nel porto di Tolone, la Francia continua a rendere chiaro che non la vuole far passare liscia all'Italia, rea di non aver ottemperato agli obblighi internazionali di dare un porto sicuro e far sbarcare subito tutti coloro che vengono salvati in acqua. E solo dopo, lavorare per ricollocarli. La Ministra delle Politiche Comunitarie Boone ha detto: "Con Roma si è rotto un rapporto di fiducia e che il Governo Meloni è responsabile di aver messo a repentaglio la vita di centinaia di persone, lasciandole in mare. La Francia ha reagito quindi recedendo dal suo impegno ad accogliere 3500 migranti, preso mesi fa. La reazione del Governo Macron è dettata anche dalla forte pressione dei partiti di Destra che non volevano che la Francia venisse aiuto dell'Italia e facesse attraccare l'Ocean Viking. In Europa sono tutti d'accordo nel sottolineare che l'Italia non ha rispettato gli obblighi internazionali da lei sottoscritti, ma reagiscono in maniera differente. Berlino ha avvisato: "Continueremo ad accogliere i migranti ricollocati, se l'Italia rispetterà le regole. Stesso invito è giunto dalla Spagna. In realtà i ricollocamenti vanno a rilento e sono poche centinaia a fronte di decine di migliaia di sbarcati sulle nostre coste. Ma i rifugiati che trovano asilo in Francia e in Germania, sono molti di più che in Italia. E l'isolamento del nostro Paese su un tema come l'immigrazione potrebbe esser pagato caro in questioni molto più urgenti e gravi come quelle economiche ed energetiche.