Continuano gli sforzi diplomatici per una risoluzione del conflitto nella striscia di Gaza. Al lavoro i mediatori americani e catarini a Doha con la presenza del capo della CIA William Burns. Secondo fonti palestinesi vicine alla sempre più indebolita Hamas si è raggiunto un accordo sul 90% dei punti risolti proprio a Doha inclusi i nomi dei prigionieri palestinesi da rilasciare, oltre 700, in cambio di una trentina di ostaggi durante la prima fase dell' accordo; anche se non è ancora chiara l'intenzione di Israele nel proseguire le trattative per raggiungere la fine definitiva del conflitto. La situazione umanitaria dentro Gaza contribuisce a mettere Hamas sotto pressione le forze israeliane stanno intensificando gli attacchi nei pressi dell'ospedale Kamala Duhan nel nord della Striscia radendo al suolo numerosi edifici residenziali nella zona e rendendo inagibile larga parte della sala di terapia intensiva distruggendo Inoltre la sala maternità e il reparto di chirurgia come denunciato dall'organizzazione Mondiale della sanità. Un giornalista di Al Jazeera inoltre detenuto dalle forze israeliane; il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu intanto torna a testimoniare al processo, è incriminato per frode e corruzione e difendendosi dalle accuse di aver tentato di influenzare in maniera favorevole la copertura mediatica del sito israeliano Walla cambio di favori legislativi e di essere a conoscenza di tentativi simili da parte di sua moglie. Prove deboli al momento in attesa però del interrogatorio dell'accusa che inizierà la prossima settimana.