Come sarà la vita dopo il vaccino? Cosa si potrà fare o non fare, dopo aver ricevuto il richiamo o l'unica iniezione sufficiente se è quello monodose? Con la campagna di somministrazione in accelerazione al ritmo di oltre due milioni di iniezioni al giorno, solo nell'ultima settimana, con una punta di quasi 3 sabato scorso, negli Stati Uniti è arrivato il momento di capire come comportarsi. Qui ormai gli immunizzati sono quasi il 10% della popolazione, 31 milioni di persone, a loro e ai futuri vaccinati il centro di controllo delle malattie e la massima autorità nazionale in fatto di salute pubblica ha rivolto le sue raccomandazioni. Dunque, due settimane dopo aver completato la vaccinazione si possono incontrare senza restrizioni di distanziamento e senza mascherina altre persone ugualmente vaccinate, ma si possono anche incontrare persone di famiglia non vaccinate, purché siano a basso rischio di sviluppare una forma grave di covid, come bambini, o comunque gli adulti sani, gli anziani vaccinati, quindi, potranno riabbracciare senza pericoli, figli e nipoti. Chi sarà vaccinato, anche se dovesse entrare nuovamente in contatto con un positivo, non avrà poi più bisogno di fare quarantena e nemmeno test a meno che non mostri sintomi. Secondo le prime evidenze scientifiche sembra che oltre a proteggere chi lo riceve il vaccino riduca sensibilmente anche la capacità del vaccinato di trasmettere il virus, i medici precisano però che i nuovi comportamenti garantiscono la sicurezza in ambienti chiusi, sì, ma con poche persone, mentre per assembramenti più numerosi in luoghi affollati anche chi ha completato il protocollo dovrà continuare a osservare il distanziamento fisico e indossare la mascherina. Quanto debbano essere numerosi i convenuti e affollati luoghi però non è stato specificato. Per le stesse ragioni i lunghi viaggi sono comunque ancora sconsigliati perché, come ha detto il direttore del centro, è un primo passo nella giusta direzione, ma non ancora la destinazione.