Si chiamerà “Place Diana Princess de Galles”. Porterà il suo nome il luogo in cui 22 anni fa ha perso la vita. E' da tempo diventato il suo memoriale: fiori, biglietti, foto. La piazza, che in origine doveva essere dedicata a Maria Callas, da oggi diventa la piazza di Lady D. Era il 31 agosto del 1997, dopo una cena a Parigi all'Hotel Ritz insieme al suo compagno Dodi Al-Fayed, la fuga dai paparazzi e poi l'incidente: la sua Mercedes finita contro il tredicesimo pilastro della galleria de l'Alma. Quella notte l'Inghilterra si è fermata. Il mondo intero si è fermato. Le lacrime, la rabbia, il mare di fiori davanti a Kensington Palace. L'addio nell'abbazia di Westminster. Il suo viso, la sua eleganza, la sua dolcezza, sono passati 22 anni e il ricordo è ancora vivo di quella principessa triste, quella “rosa lacerata”, così come canta Elton John, diventata icona di stile. Corteggiata dai più famosi stilisti, affascinante, elegantissima, Diana veniva rincorsa dalle folle. Una donna bella quanto fragile, una storia da favola la sua, l'incontro a 16 anni con Carlo d'Inghilterra, suo futuro marito, le nozze definite “Il matrimonio del secolo” a vent'anni. I figli, William ed Henry, la depressione post partum, la bulimia, la crisi e il divorzio. Il suo anticonformismo, la sua allergia ai protocolli reali, i giudizi, le critiche. Finita sotto i riflettori della stampa internazionale, Lady D ha continuato a vivere una vita che ancora oggi, per molti aspetti, resta avvolta nel mistero. Il mondo intero ricorda la sua grande sensibilità per gli emarginati e il suo sostegno alle associazioni umanitarie e la sua campagna contro l'uso delle mine antiuomo. E poi, l'amicizia con Madre Teresa di Calcutta, sua guida spirituale. Oggi avrebbe 58 anni. Henry e Megan hanno deciso di andare in pellegrinaggio alla sua tomba, mentre migliaia di donne in tutto il mondo, ricordandola, continuano ad ispirarsi a lei e ai suoi look iconici.