Uomini, donne, forse anche i bambini. Un altro barcone carico di persone, affonda nel Mediterraneo, tra l'assuefazione del Mondo concentrato sull'emergenza Covid e il disinteresse delle autorità, ancora una volta inermi di fronte alla questione migratoria. L'allarme era stato lanciato dall'Alarm Phone che in 48 ore aveva avvisato di tre barche in difficoltà in acque internazionali. Abbiamo parlato con le autorità libiche, dicono che non usciranno in mare a causa del meteo. Le autorità dell'Unione Europea e della Libia stanno lasciando morire le persone, tutto il giorno abbiamo chiesto un intervento ma hanno rifiutato, poi, quando erano stati persi i contatti con l'imbarcazione, sono usciti in mare l'Ocean Viking, la nave del ONG SOS Mediterranee e tre mercantili. Quello che si sono trovati davanti è stato il relitto del gommone che aveva a bordo 130 migranti. Dopo ore di ricerca, la nostra peggiore paura si è avverata, hanno detto dalla Ocean Viking, abbiamo visto almeno dieci corpi in mare e nessun sopravvissuto, abbiamo il cuore spezzato.