Il mercato immobiliare nella città di New York è stato uno dei più colpiti dalla pandemia: circa 350 mila persone hanno lasciato la "Grande Mela" per trasferirsi nelle zone vicine di Long Island e Upstate New York e New Jersey, in cerca di spazi più ampi o decidendo anche di allontanarsi, ancora di più, trasferendosi in Florida e in California alla ricerca di temperature più miti e prezzi d'affitto più bassi. Oggi, con oltre il 30% dei newyorkesi vaccinati, lo stesso mercato immobiliare da segnali che fanno ben sperare in una rinascita di New York che smentirebbe l'idea di una città cambiata per sempre e che non tornerà ai livelli di pre-pandemia. I dati registrati a febbraio scorso indicano un aumento del 46% delle vendite rispetto alla febbraio del 2020, l'ultimo mese positivo prima dell'inizio della pandemia. Un dato importante, rafforzato anche dal numero di nuovi contratti d'affitto che, rispetto al febbraio del 2020, è aumentato 120%, come conferma Andrea Pedicini, broker immobiliare da 10 anni a New York: "Oggi rientrano quelli che vedono nella città un'opportunità, i prezzi, ad esempio, sono diminuiti, prezzi relativi alle vendite. Quindi, chi crede in questa città oggi compra a sconto, la pandemia ha creato un surplus di offerta nel mercato, che inevitabilmente ha fatto sì che gli affitti richiesti crollassero. Questo però, ed è uno dei dati più significativi che abbiamo registrato nel corso degli ultimi tre mesi, ha fatto sì ovviamente che questi appartamenti tornassero molto appetibili". "E anche il segmento extra lusso ha avuto un calo causa Covid ma era già stato colpito nel 2017 a causa della riforma fiscale di Donald Trump. In un appartamento come questo, nel palazzo residenziale più alto del mondo, un appartamento di 315 metri quadrati come questo, costava 27 milioni di dollari, oggi lo si compra a circa 17 milioni con una vista spettacolare". Un mercato, quello del lusso, che nell'ultimo periodo ha avuto una ripresa con un aumento del 75% registrato per vendite sopra i 5 milioni di dollari. Numeri che confermano una ripresa del settore immobiliare, che allo stesso tempo fanno sperare per una ripresa generale della città, che nelle ultime settimane è tornata a vivere con meno paura e meno restrizioni.