In Piazza San Pietro sotto l'altissimo albero di Natale c'è la capanna della Sacra Famiglia con davanti le statue di San Francesco dei suoi frati a ricordare gli 800 anni dall'invenzione del presepe a Greccio. Simboli di pace però così lontana in tante parti del mondo come segnala dolente, il Papa all'Angelus. "Andiamo verso il Natale saremo capaci con l'aiuto di Dio di fare passi concreti di pace? non è facile lo sappiamo, certi conflitti hanno radici storiche e profonde si metta ogni impegno per affrontare, per rimuovere le cause dei conflitti intanto a proposito di diritti umani si proteggano i civili, gli ospedali, i luoghi di culto siano liberati gli ostaggi e garantiti gli aiuti umanitari, non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele". Bergoglio si rivolge ai leader che decidono la Cop 28 sul clima, la conferenza in corso a Dubai alla quale non è potuto andare a causa della bronchite acuta che l'aveva colpito: "Tra qualche giorno si completeranno i lavori della Cop 28 sul clima, in corso a Dubai vi chiedo di pregare perché si arrivi a buon risultati per la cura della nostra casa comune e la tutela delle popolazioni". Dai drammi internazionali a quelli più vicini e il Papa parla del drammatico incendio nell' ospedale di Tivoli: "Assicuro la mia preghiera anche per le vittime dell'incendio avvenuto due giorni fa nell'ospedale di Tivoli".