Partygate, Johnson chiede scusa

12 gen 2022
Dettagli

La festa è finita per Boris Johnson e ora non resta che vedere se e quanti amici del primo ministro se ne andranno. Dopo settimane di pressione crescente l'inquilino di Downing Street si è finalmente scusato, in un infuocato Question Time, per le feste che hanno avuto luogo proprio nella sua residenza, in pieno lockdown, e in particolare per quella del maggio 2020, immortalato in una foto che lo ritrae nel giardino insieme all'allora compagna Carrie e a diversi funzionari provvisti di vino e formaggi. Le sue scuse non hanno di certo convinto l'opposizione laburista. Il leader Keir Starmer ha chiesto a più riprese le dimissioni e con lui anche il capogruppo degli indipendentisti scozzesi e il leader dei lib dem ma anche a diversi parlamentari conservatori il mea culpa è sembrato tardivo e non sufficiente, specie perché condito da quel, pensavo fosse un evento di lavoro, avrei dovuto far rientrare tutti dentro, quando mi sono accorto che non lo era, che, per usare le parole del leader laburista è suonato ridicolo e offensivo nei confronti del popolo britannico. Lo spettro di un voto di fiducia aleggia quindi sull'esecutivo Johnson in un momento in cui, ironia della sorte, i numeri della pandemia sembrerebbero premiare le scelte fatte dal governo rispetto all'avanzata di Omicron e alla gestione del periodo natalizio in termini di restrizioni e concessioni. A chi nella Camera dei Comuni gli ha chiesto di fare l'unica cosa onorevole possibile e cioè un passo indietro, il premier ha risposto di attendere i risultati dell'inchiesta in corso. Il suo sembra però un disperato tentativo di prendere tempo per ricompattare le fila del suo stesso partito. La prima defezione importante è quella del leader dei Tory scozzesi, Douglas Ross, che ne ha pubblicamente chiesto le dimissioni. La fiducia del paese sembra già irrimediabilmente persa e anche i giornali filogovernativi se ne sono accorti.

Guarda Altri
Possibile intesa Israele-Hamas,migliaia in piazza a Tel Aviv
00:01:53 min
14 video
Generazione AnZia
Aggressione Matthias Ecke, Scholz: la democrazia è in pericolo
00:00:31 min
Londra, Sadiq Khan riconfermato sindaco della città
00:01:00 min
Guerra in Ucraina, Zelensky in lista ricercati Mosca
00:01:52 min
Proteste degli studenti per la Palestina in tutto il mondo
00:02:09 min
Gerusalemme, cristiani ortodossi celebrano Fuoco Sacro
00:01:00 min