Al primo posto Vladimir Putin, al secondo Donald Trump. Sembra prefigurare i nuovi possibili equilibri mondiali la classifica di Forbes che ogni anno elenca le persone più potenti del mondo. Il Presidente russo è in testa per il quarto anno di fila, con una motivazione lapidaria: continua a ottenere ciò che vuole dalla sua Russia alla Siria fino alle elezioni americane. A rilanciare le relazioni con Mosca potrebbe essere proprio Trump. Il Presidente eletto è in seconda posizione perché, scrive la rivista americana, sembra immune agli scandali. Controlla i due rami del Congresso e ha una fortuna di svariati miliardi. Al terzo posto c’è Angela Merkel. Forbes la definisce la colonna vertebrale dell’Unione europea alla vigilia di un anno pieno di sfide per il cancelliere tedesco che correrà per un quarto mandato. A Theresa May, invece, il compito di attuare la Brexit. Il premier britannico, in tredicesima posizione, è il primo degli undici nomi nuovi della lista, mentre il declassamento dalla terza alla quarantottesimo posizione fotografa la fine della Presidenza Obama. C’è anche il leader dell’Isis al-Baghdadi, il califfo nero, tra le 74 persone proposte da Forbes, in media una per ogni cento milioni di abitanti della terra. Il quinto posto di Papa Francesco è motivato dall’altissimo numero di persone su cui esercita la sua influenza; il settimo di Bill Gates per le sue fortune personali, ma sono ben rappresentati i fondatori e gli amministratori dei principali colossi del web. L’unico italiano in undicesima posizione è il Presidente della BCE Mario Draghi per il suo impegno per la crescita dell’Eurozona; un lavoro – scrive Forbes – ancora lontano dalla sua conclusione.