"Presidente Stefanchuk, la Turchia ha detto che vede una possibilità di ritorno a negoziati diretti, ovviamente tra Russia ed Ucraina. Cosa ne pensa lei? La vede allo stesso modo di Ankara?" "Vorrei che tutti capissero che in ogni situazione c'è una via d'uscita diplomatica per risolvere i problemi. Il Presidente Zelensky ha detto più volte che è pronto a condurre colloqui diretti con Putin, tuttavia noi siamo pienamente consapevoli che ciò che va definito è l'obiettivo del dialogo, cosa può essere discusso. Ci sono tre questioni: quella della sovranità nazionale, quella dell'integrità territoriale e quella dell'indipendenza dell'Ucraina. Questi sono i temi non negoziabili. Bisogna capire che un'altra Irpin, un'altra Borodjanka, un'altra Mariupol possono rendere lo spazio per i negoziati molto stretto quando non è solo il negoziato in sè ma anche il suo risultato ad essere fondamentale. Noi abbiamo a cuore la vita dei nostri cittadini e dei nostri soldati ma ci sono cose che non potremo mai negoziare". "Nè il Premier italiano né il Presidente del Parlamento sono ancora venuti in visita a Kiev, vuole mandare a loro un messaggio?" "È molto importante venire a vedere cosa succede in Ucraina. Si perde ogni dubbio, ogni esitazione. Io, quindi, rinnovo il mio invito al Presidente del Parlamento italiano e al Primo Ministro e ai politici degli altri Paesi di venire a visitare l'Ucraina. E posso garantire loro che saremo in grado di dargli il migliore e più caldo benvenuto e potranno, magari, fare un discorso al nostro Parlamento".