Duello diplomatico, che rasenta lo scontro, tra Stati Uniti e Russia. La Casa Bianca sta valutando la risposta proporzionata agli attacchi informatici che, secondo Washington, sarebbero stati messi in atto da Mosca per interferire nelle elezioni presidenziali di novembre. In attesa delle risposte di Obama, Putin non risparmia bordate. Parla di retorica antirussa e definisce “ridicole” le accuse. “L’isteria attorno all’attacco informatico mira solo a distrarre l’opinione pubblica”, sostiene il Presidente russo, secondo il quale i candidati alla Casa Bianca avvelenano i rapporti bilaterali. Mosca si dice preoccupata per il deterioramento delle relazioni con gli Stati Uniti a seguito della crisi siriana, “ma – spiega Putin – non è una nostra scelta. Noi non lo abbiamo mai voluto. Al contrario, vogliamo un rapporto amichevole con un tale grande Paese”. Da qui, l’affondo diretto a Obama. Con l’Amministrazione attuale è molto difficile avere un dialogo. Praticamente il dialogo non c’è. Ci sono solo diktat. Il Presidente russo, però, pur senza citare Trump, si dice pronto a instaurare in futuro relazioni amichevoli con una potenza e un’economia così grande come gli USA. Spina nel fianco delle diplomazie occidentali è sempre la Siria. Senza fine lo scontro a distanza su Aleppo tra Francia e Russia. Putin ha puntato il dito contro la bozza di risoluzione presentata nei giorni scorsi dalla Francia all’ONU per chiedere una tregua nella città massacrata dai raid. “I francesi hanno presentato quel testo consapevoli che non sarebbe passato e solo per farci opporre il veto, infiammando la situazione e alimentando l’isteria contro la Russia”: questa la reazione di Putin. Domenica il Presidente francese Hollande, dopo lo stop russo a Palazzo di Vetro e dopo aver accusato Mosca dei raid, aveva detto di non voler incontrare il suo omologo russo durante la visita programmata a Parigi il 19 ottobre, visita, poi, annullata dal Cremlino. Oggi ennesimo atto di Putin: “Con noi, pressioni e ricatti non hanno mai funzionato”. Infine, la chiosa più dura: “Possibile che la Francia sia così asservita agli interessi USA?”.