Produttori, registi e attori: lunga è la lista dei ricchi e potenti travolti dagli scandali. E il caso Weinstein è solo l’ultimo in ordine di tempo. Bill Cosby, la star dei Robinson, è da anni nella bufera, accusato di molestie sessuali da più di cinquanta donne. Tra ammissioni, accordi extragiudiziali e vizi di forma, oggi l’attore da icona americana si è trasformato in un orco per l’opinione pubblica a stelle e strisce. Sono quattro le donne che si scagliano contro il Premio Oscar Roman Polanski: lo accusano di stupro. Guai che iniziano nel 1977 a Los Angeles e che, a tutt’oggi, riempiono le pagine di cronaca. La settimana scorsa una nuova inchiesta in Svizzera per un presunto stupro negli anni Settanta. Vicende di minor impatto mediatico hanno riguardato, tra gli altri, Arnold Schwarzenegger, che prima di diventare Governatore della California nel 2003 venne accusato da sei donne di molestie sessuali. John Travolta venne querelato da tre uomini. Nel clima da guerra tra i sessi, creato dal caso Weinstein, si inserisce un tweet di pubbliche scuse di Ben Affleck per aver palpeggiato la veejay Hilarie Burton.