Jenin il centro della lotta armata palestinese contro l'occupazione israeliana della Cisgiordania. Normalmente teatro di scontri militari tra esercito israeliano e palestinesi da un mese circa l'autorità palestinese di Ramallah che combatte contro i gruppi armati della città. L'esercito israeliano ha ufficialmente dichiarato di supportare il coordinamento con le forze armate palestinesi in funzione antiterrorismo. Molti interpretano questa operazione come una prova di forza dell'autorità palestinese per dimostrare alla comunità internazionale di essere l'unico attore capace di gestire Gaza in un futuro. Il campo profughi e i suoi 25.000 residenti sono isolati dalla città. Il vuoto delle strade deserte è riempito dal rumore dei droni di sorveglianza israeliana che precedono gli spari dei cecchini dell'esercito palestinese. Siamo costretti a lasciare il campo dopo aver ricevuto la comunicazione di un imminente raid dell'esercito al suo interno. Nelle scorse settimane numerosi civili tra cui bambini sono stati uccisi dall'esercito palestinese. Alcune case sono state date alle fiamme. Inoltre una giovane giornalista Shathaa Sabbagh è morta sotto colpi di arma da fuoco mentre camminava nel campo. Le brigate armate, le forze regolari palestinesi si accusano a vicenda della sua morte. Al suo funerale la giornalista viene avvolta da una bandiera di Hamas. Secondo la famiglia la responsabilità della morte di Shathaa è dell'autorità nazionale palestinese di Abu Mazen.