Budapest si prende gioco del Diritto Internazionale e accoglie il Premier israeliano. Per lui l'Ungheria di Viktor Orban è il posto più sicuro d'Europa. Poche ore dopo l'arrivo di Benjamin Netanyahu, sul quale pesa un mandato di arresto internazionale per crimini di guerra, il Governo magiaro annuncia il ritiro ungherese dalla Corte Penale Internazionale, perché, spiega Orban in conferenza stampa "E' diventata faziosa e politica" I Primi Ministri parlano della decisione presa dei prossimi passi. da intraprendere con il Presidente degli Stati Uniti che la prossima settimana potrebbe accogliere Netanyahu a Washington. La Corte Penale Internazionale esprime rammarico e preoccupazione per l'annuncio ungherese, "Quando uno Stato si ritira offusca la ricerca condivisa di giustizia e indebolisce la nostra determinazione nella lotta all'impunità" si legge in una nota che poi prosegue. "Budapest non è AU. You stand with us at the UN. And you've taken bold and principled position Per il Premier israeliano la Corte Penale Internazionale ha perso ogni legittimità emettendo il mandato di cattura contro un Leader eletto democraticamente in un Paese che esercita il suo diritto all'autodifesa". Nel corso degli anni il Premier Netanyahu ha goduto di un forte sostegno ungherese, Orban è sempre stato un alleato chiave a Bruxelles e con Israele, condivide l'avversione per le istituzioni internazionali e l'idea della centralità della sovranità nazionale. Ora anche l'Ungheria di Viktor Orban è fuori dalla Corte, lontana dai valori fondanti dell'Unione Europea, e sempre più vicina a Paesi che non riconoscono la sua giurisdizione, come Stati Uniti, Russia, Cina e Corea del Nord. .