L'Italia non deve più chiedere allo Stato tedesco risarcimenti per le vittime dei crimini di guerra nazisti. La Germania ha avviato un procedimento davanti alla Corte Internazionale di Giustizia dell'ONU basata all'Aia contro la Repubblica Italiana, per mancato rispetto della sua immunità giurisdizionale come Stato sovrano. Berlino infatti sostiene che Roma continua permettere alle vittime dei crimini di guerra nazisti di chiedere risarcimenti allo stato tedesco, anche dopo una precedente sentenza della Corte Internazionale di Giustizia secondo cui tali richieste violano il diritto internazionale; nel suo ricorso alla Germania ricorda che il 3 febbraio del 2012 la Corte ha pronunciato la sua sentenza sulla questione dell'immunità giurisdizionale della causa relativa alle immunità dello Stato; Berlino indica che, nonostante le pronunce di tale sentenza, i Tribunali nazionali italiani dal 2012 hanno accolto un numero significativo di nuove richieste contro la Germania. Secondo il Governo tedesco, dopo la sentenza del 2012, ci sono state più di venticinque nuove richieste di risarcimento presentate in Italia contro lo Stato tedesco, per i danni derivanti dai crimini nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. In almeno quindici procedimenti sostiene la Germania i Tribunali nazionali italiani hanno preso in considerazione e proceduto a richieste di risarcimento contro la Germania. In relazione alla condotta del Reich tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale per soddisfare le richieste, in due di questi casi, i Tribunali italiani stanno cercando di sequestrare delle proprietà, a Roma, di proprietà dello Stato tedesco.