La Nato si allarga e si rafforza, si dota di nuovi strumenti di difesa, aumenta il numero dei soldati in assetto da combattimento pronti ad intervenire sia europei che americani. "Nel rafforzare la nostra presenza in Europa, che consideriamo il pilastro del nuovo ordine mondiale, continueremo a potenziare la nostra alleanza, l'alleanza della NATO che adesso è più necessaria che mai." L'Alleanza Atlantica riacquista ragion d'essere grazie all'aggressione russa all'Ucraina, che la NATO voleva contenere. Il Segretario Generale Stoltenberg spiega che l'ultimo concetto strategico dell'Alleanza risaliva al 2010 e considerava Mosca un partner potenziale. Quello di oggi, aggiornato 12 anni dopo, considera la Russia una minaccia, di fatto un nemico. Il vertice di Madrid verrà ricordato per l'allargamento a Finlandia e Svezia, invitate ufficialmente ad entrare nel club dopo che la Turchia ha rimosso il suo veto. Un memorandum impegna Helsinki e Stoccolma ad estradare e ricercare gli oppositori del regime di Erdogan ponendo fine alla loro tradizionale accoglienza dei combattenti curdi accusati da Ankara di terrorismo. "Un passo non molto coerente con la dichiarazione fatta qui a Madrid dai membri dell'Alleanza che hanno ribadito il loro impegno per la difesa della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto. Ma per l'interesse superiore dell'allargamento pare si voglia chiudere un occhio anche sulle violazioni turche." Al vertice è intervenuto in videoconferenza anche il Presidente Zelenski che ha fatto richieste di armamenti molto precise. La NATO quindi si concentra sulla minaccia russa ma guarda anche alla Cina. Pechino è un competitor, non un nemico. Sfida i valori, gli interessi comici e militari dei membri della NATO ed è per questo che va attenuta d'occhio.