Viene definita "Lady Al Qaida", tanto per darti un attimo il quadro di che cosa, di cosa stiamo parlando. Ed è una donna che è stata arrestata in Afghanistan nel 2008 dagli Stati Uniti perché nel corso di un interrogatorio aveva tentato di uccidere soldati americani ma anche agenti dell'FBI e quando è stata fermata era stata trovata anche in possesso di alcuni elementi che facevo ricondurre, appunto, alla possibilità di costruire armi chimiche. L'uomo in questo momento avrebbe in ostaggio 4 persone in questa sinagoga che si trova a circa 40 km da Dallas. Una delle persone è il Rabbino della sinagoga e avrebbe, appunto, minacciato di ucciderle tutta se la polizia, se gli agenti speciali entreranno all'interno della sinagoga. Le richieste che avrebbe fatto, appunto, quelle di parlare con la sorella. Avrebbe detto anche che cosa c'è di sbagliato negli Stati Uniti, con un forte accento britannico. La situazione in questo momento è in stand-by, possiamo dire così perché è da circa tre ore che si sta trattando con l'uomo per cercare, appunto, di liberare gli ostaggi. È stata informata anche la Casa Bianca, con il Presidente Biden che sta seguendo in questo momento l'evolversi della situazione. Allora, ribadiamo qual è il quadro: in questo momento un uomo si trova in una sinagoga a 40 km da Dallas con in ostaggio 4 persone e ha minacciato, appunto, di ucciderle se non riuscirà a parlare con la sorella che, a quanto pare, appunto, è un'esponente di Al Qaida e si trova in carcere.