Pioggia, tempesta e terremoto, raccontano questo i residenti in Giappone che hanno vissuto ore drammatiche. Come se non bastasse, ad aggravare la situazione è arrivata anche una scossa di magnitudo 5.7 registrata nella giornata di sabato, che ha fatto tremare gli edifici. Il tifone Hagibis, il più potente degli ultimi 60 anni, ha portato morte e distruzione nelle zone centrali e orientali del Paese. Le più colpite sono state Saku, Kashiwa, Koriyama, nella regione di Nagano le case sono crollate. Le inondazioni sono state abbondanti: una diga ha ceduto e le acque del fiume Chikuma hanno travolto intere aree residenziali. Si contano vittime, decine di feriti e molti dispersi. Milioni di persone hanno ricevuto l'ordine di abbandonare le loro case. I danni nelle abitazioni sono ingenti. La furia della tempesta ha portato fango e detriti e ha ricoperto strade e negozi, allagato scantinati, spazzato via le auto. La macchina dei soccorsi è in azione: con imbarcazioni ed elicotteri si sta cercando di raggiungere tutte le zone alluvionate. L'uragano ha raggiunto Tokio, accompagnato da raffiche di vento fino a 200 chilometri all'ora. Nelle stazioni ferroviarie le immagini sono spettrali, i treni sono rimasti paralizzati per l'intera giornata di sabato, e molti della linea ad alta velocità sono stati sospesi. Voli cancellati anche negli aereoporti, oltre 200000 case sono senza corrente elettrica.