Tra un mese le elezioni di Midterm in Usa

07 ott 2022
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Tra un mese gli occhi del mondo saranno nuovamente puntati sul neoclassico edificio del Congresso di Washington. Le elezioni di metà mandato, nelle quali si rinnovano tutti i seggi della Camera dei Rappresentanti e 1/3 di quelli del Senato, sono tradizionalmente un tagliando all'operato del Presidente degli Stati Uniti e quasi sempre segnalano un discontento popolare. Quest'anno i motivi non mancano: una guerra fredda nucleare con la Russia e la peggiore inflazione da 40 anni a questa parte sono i principali elementi che rendono quanto mai incerto il futuro degli americani. Il gradimento dell'operato del Presidente Democratico, è andato a picco dal giorno dell'insediamento. Ma se fino a prima dell'estate sembrava che i Repubblicani dovessero stravincere il controllo di entrambi i rami del Parlamento, dove i Dem hanno finora avuto una maggioranza risicatissima, molto virtuale, in particolare al Senato, da quando la Corte Suprema ha di fatto quasi cancellato il diritto all'aborto riportando il Paese indietro di 50 anni, la situazione è cambiata. Nonostante la rimonta democratica nei sondaggi, negli ultimi due anni di mandato il Presidente sembra destinato ad essere "azzoppato" e costretto a governare a colpi di ordini esecutivi contro il volere del Congresso e soprattutto avendo contro proprio l'ultra-repubblicana Corte, organo in teoria imparziale. Proprio per questo, i Democratici hanno incentrato la loro campagna sui diritti civili, mentre Biden sembra cercare di tenere alta la tensione con la Russia contando sul patriottismo che ha sempre compattato gli americani nei momenti di crisi, almeno fino all'assalto al Campidoglio. I Repubblicani hanno invece il gioco facile ad agitare il problema del carovita, qui alla fine si vota soprattutto secondo la propria convenienza economica, dell'immigrazione e della criminalità, problemi che in effetti questa Amministrazione ha clamorosamente trascurato. Queste elezioni sono particolarmente importanti anche perché, subito dopo, partirà la galoppata verso il 2024 e secondo il vento che tirerà, sapremo se Joe Biden avrà più o meno chance di riconquistare la nomination del partito per la Casa Bianca, e se Donald Trump, dopo due anni di campagna ombra con inusuali comizi in giro per l'America farà altrettanto, infiammando nuovamente l'arena politica a colpi di retorica, falsità e grane legali. L'alternativa a una riedizione della sfida del 2020, potrebbe invece vedere due giovani astri nascenti dei partiti repubblicano e democratico: il Governatore della Florida Ron DeSantis e quello della California Gavin Newsom.

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