Una stanza lunga almeno trenta metri, posta al di sopra della grande galleria. La piramide di Cheope, il grande e antico monumento sepolcrale costruito nella Piana di Giza, continua a regalare sorprese ed emozioni. La cavità potrebbe essere composta da una o più strutture e potrebbe avere una disposizione orizzontale o leggermente inclinata. La sua funzione resta ancora un mistero. Ad annunciare la scoperta i ricercatori del progetto, che da due anni stanno scandagliando il cuore della piramide, usando tecniche di rilevamento non invasive, una sorta di sonar che utilizza la tecnologia basata su particelle subatomiche. Zahi Hawass, il più famoso egittologo del mondo ed ex ministro delle antichità: “La cavità scoperta non sarebbe poi tanto misteriosa. Se avete chiaro come sono state costruite le piramidi, saprete che all’interno della struttura ci sono molti, ma molti spazi vuoti – ha detto Hawass –, questo non significa che siano vere e proprie stanze”. La spiegazione dell’esistenza della cavità sarebbe essenzialmente tecnica. “Per costruire la grande galleria all’interno della piramide di Cheope – ha ribadito l’ex ministro – gli egiziani non hanno potuto lavorare su una struttura piena. Da qui la necessità di lasciare degli ampi spazi vuoti per permetterne la realizzazione”.