Non bastavano una pandemia fuori controllo, un'impennata della disoccupazione, l'economia in brusca frenata, e i guai giudiziari del suo ex stratega Steve Bannon. A Donald Trump mancava giusto la sorella. Secondo quanto riporta in esclusiva al Washington Post, "crudele, bugiardo, ipocrita e senza principi" sarebbero solo alcuni degli aggettivi utilizzati dall'ex giudice federale, Maryanne Barry, per descrivere il fratellone. Un impostore, oltretutto, che è riuscito ad entrare al college perché all'esame di ammissione un altro si è spacciato per lui. Attenzione però, perché a rendere la cosa ancora più velenosa è il fatto che queste gentilezze riservate a "The Donald" sarebbero state registrate di nascosto dalla nipote Mary Trump, autrice di un libro al vetriolo contro lo zio. 15 ore di registrazione, mica una. Da psicologo quale è, Mary è ricorsa a termini propri del mestiere per descrivere il parente, sociopatico e narcisista. E siccome le origini di tutti i guai sono in famiglia, alla base dei suoi problemi comportamentali ci sarebbe stato il padre, Fred. Ogni giorno c'è qualcos'altro che importa. Continuerò a lavorare duro per il popolo americano, la risposta a caldo dell'inquilino della Casa Bianca alla vigilia della Convention repubblicana, che avrà pensato: dai nemici mi guardo io, che dai parenti.