Si stanno avendo maggiori dettagli, arrivano maggiori dettagli, sulla politica commerciale, i dazi promessi dal Presidente eletto Donald Trump. Dopo questo articolo del Washington Post è arrivata, però, la smentita dallo stesso Presidente: non è vero, smentisco che la mia politica dei dazi sarà ridimensionata. Quindi, cattive notizie per chi invece sperava in un approccio più light, più leggero della futura amministrazione americana. Cattive notizie anche per gli imprenditori italiani che vedono negli Stati Uniti il loro secondo mercato di sbocco per il made in Italy, oltre a quasi il 11% delle merci vanno proprio lì e quindi potrebbero diventare meno competitive se ci dovessero essere dei dazi che il futuro Presidente ha annunciato piuttosto pesanti. Addirittura al 60% per la Cina, 25% per il Canada e il Messico, il 10% aggiuntivi rispetto a quanto sono oggi per il resto del mondo. Per l'Unione Europea vorrebbe dire questo. Questi sono i dazi attuali con la proposta di Trump in campagna elettorale questo grafico farebbe un balzo di questo tipo, arrivando circa al 12% medio. E quindi dazi generalizzati, non più selettivi su alcune merci e per alcuni Paesi. La soluzione tra l'altro per l'Unione Europea potrebbe essere maggiori acquisti di energia americana. Questo per venire incontro alle richieste di Donald Trump e quindi magari evitare dei dazi più pesanti. Trump che vuole ridurre quel deficit commerciale tra UE e Stati Uniti. Va detto che già oggi la bolletta che l'Unione Europea paga agli Stati Uniti per petrolio e gas è in forte aumento, sia per lamento dei prezzi ma anche per l'incremento degli volumi che arrivano nel Continente. Altra partita sul protezionismo, sul ritorno al protezionismo, stavolta non da parte di Trump ma da parte di Biden, l'attuale presidente infatti aveva bloccato, qualche giorno fa, l'acquisto di Us Steel, uno dei più grandi produttori di acciaio al mondo da parte dei giapponesi di Nippon Steel per temi di sicurezza nazionale, le aziendale hanno fatto causa all'amministrazione americana attuale perché Biden avrebbe ignorato lo stato di diritto per motivi politici ed elettorali, questa era l'opinione anche del governo giapponese. Staremo a vedere. Ci saranno aggiornamenti, certamente, su questa storia anche con Trump alla Casa Bianca.