"Il minimo, ma veramente il minimo è pretendere che i corridoi umanitari abbiano senso. Oggi siamo in una situazione in Ucraina che equivale a quella della Siria, dopo che è entrata in guerra la Russia. La tattica del: o resa o fame, su questo non si deve transigere e quindi il cessate il fuoco necessari per tutta la durata per evacuare in condizioni di sicurezza i civili sono il minimo che dobbiamo pretendere. Oltre ovviamente a tutte le misure per far cessare questa guerra al più presto e aggiungo, Amnesty International sta raccogliendo prove di crimini di guerra commessi dalle forze russe che un giorno serviranno, ci auguriamo, per un'indagine del Tribunale penale internazionale che produca mandati di cattura per chi quei crimini di guerra ha commesso e anche per chi li ha ordinati a prescindere dal nome di chi li ha ordinati, se si chiami Putin e a prescindere dal suo ruolo se si è il presidente di uno Stato".