La guerra si sposta sul confine tra Ucraina e Russia. Se ieri infatti un gruppo armato si è infiltrato nella regione russa di Belgorod, oggi si contano i danni dell'attacco della notte. Diversi droni hanno preso di mira nelle ultime ore case civili ed edifici amministrativi. Non ci sarebbero feriti secondo il Governatore della Regione Gladkov, lo stesso che ha attribuito l'operazione di ieri a sabotatori, combattenti armati ucraini. La linea del Cremlino. Per Kiev invece la paternità è da attribuire a combattenti russi anti regime, che si muovono per creare una zona di sicurezza a protezione dell'Ucraina. E il blitz in effetti è stato poi rivendicato da due diverse organizzazioni di dissidenti russi allineati con l'esercito ucraino. Il Corpo Volontario Russo e la Legione della Libertà della Russia. "Siamo russi come voi, siamo gente come voi" dicono "Vogliamo che i nostri figli crescano liberi". Mosca apre un'inchiesta per terrorismo sugli attacchi e nell'area la situazione resta tesa. Diversi i residenti evacuati e continua, fa sapere il Governatore, l' operazione antiterrorismo. Nel Donetsk la visita alle truppe in prima linea sul fronte di Lubia e Armalita del Presidente Zelensky che ha parlato con i soldati, annunciando l'intenzione di creare nuove Brigate di Marines con attrezzature e armi moderne. Intanto a Bakhmut pur se in misura minore, si continua a combattere soprattutto nei sobborghi e gli ucraini mantengono il controllo sull' area sud-occidentale e avanzano sui fianchi a nord e a sud mentre le truppe della Wagner rimangono sulla difensiva. Poco lontano, in Estonia, a 15 mesi dall'inizio della guerra la NATO riorganizza e rafforza le difese alleate sul confine orientale come decenni fa.