E' il giorno della festa nazionale della Federazione Russa. A Mosca feste e cerimonie ovunque, e la riapertura sotto diverso nome e logo dei McDonald, abbandonati dalla casa madre, e ora rimessi a nuova vita. Stridono invece, le immagini dell' Ucraina occupata, bombardamenti sulle città del Donbass. E prosegue, il processo di russificazione delle città del sud. Corpi che ancora non trovano sepolture, invece, a Mariupol. E poi croci improvvisate, in campi improvvisati. Vasto incendio nell' impianto chimico Azovtal a Severodonetsk, bombardato dai russi. Secondo la difesa Americana, la Russia potrebbe acquisire il controllo dell'intera regione del Lugansk nel giro di poche settimane. Controllo, che secondo la Cina, non è stato frutto del loro aiuto. Il Governo di Pechino, infatti, non ha mai fornito armi, e alcun supporto materiale a Mosca ha assicurato il Ministro della Difesa cinese. Il lavoro diplomatico accelera, tenta in ogni modo di portare a casa il risultato, la pace. Continuano gli incontri e le visite, dopo la Von Der Leyen a Kiev, è in programma prima del G7 della fine di giugno, la visita di Scholz, Draghi e Macron e l'incontro con Zielinsky. Dopo aver fatto visita ai feriti in ospedale, dopo il colloquio con il Presidente ucraino la Von Der Leyen, ha ribadito la necessità di unità, in merito alla concessione, dello status di candidato UE all'Ucraina. Mentre, ancora invece, non si scioglie il nodo dell'opposizione turca all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Le preoccupazioni di Ankara, sono legittime dice Segretario Generale dell'Alleanza Stoltenberg, perciò la questione potrebbe non risolversi al vertice di Madrid di fine mese. Rimanere uniti, è invece il diktat di Putin rivolto al suo popolo, nel giorno della festa della Russia. Questa invece è la risposta, di un gruppo che si firma come gli artisti russi. Il loro gesto, è un no alla guerra. Oggi non è la mia giornata è lo slogan.