Buongiorno Fabio. Sì c'è anche diplomazia oggi sul campo, perché la Russia si è detta disponibile a sedersi al tavolo delle trattative, se l'Ucraina lo ritenesse possibile. Ora, guarda caso questa cosa arriva proprio dopo la caduta di Mariupol. Sarebbero, sempre secondo fonti di Mosca, altri 700 i guerriglieri del Battaglione Azov e della 36esima Brigata di marina, che si sono arresi nelle acciaierie Azovstal, c'è anche il vice-comandante del Battaglione Azov, tra l'altro dei 900, dei 1.000 soldati che si erano arresi fino a ieri, 900 sarebbero stati già portati in un campo di prigionia, dunque lo scambio di prigionieri si fa più difficile, perché la Russia sta per dichiarare il Battaglione Azov, organizzazione terroristica. Però la Russia, che adesso ha conquistato definitivamente Mariupol è pronta a sedersi al tavolo delle trattative, come ci si dovrebbe sedere l'Ucraina? Questa è la domanda che si fa a Kiev, con tutte queste perdite di territorio, con il corridoio territoriale con la Crimea che la Russia sia riuscita a ottenere, con la regione di Kherson e l'acqua per la Crimea, la regione di Zaporizhzhia e il Donbass devastato da una guerra che è feroce, ci sono stati bombardamenti nella notte pesantissimi nella regione di Donetsk e quindi, in qualche modo, l'impressione qua sul campo è che sia un momento di forza per la Russia, anche se in tanti, anche in Russia, contestano questa guerra, l'avanzata dell'armata di Putin, sta di fatto che se l'Ucraina, come diceva la Metsola, si appoggia all'Europa, l'Europa chiede armi per poter riconquistare questi territori, per poter riconquistare la terra di Mariupol, di Kherson, di Zaporizhzhia e anche il Donbass, quanto meno la parte che è stata presa dal 24 di febbraio, perché la situazione in Donbass, Fabio, è particolarmente difficile. Ci sono intere città che sono state svuotate e i russi che attaccano più o meno da tutte le parti, su quel fronte. Per quanto riguarda l'acciaieria Azovstal, si sta chiarendo la situazione, sono ancora all'interno un manipolo di soldati, non si sa quanti, perché già se crediamo e non c'è modo di verificarlo, alle autorità russe, ne sono stati evacuati 1.730, 1.750, quindi più di quanto l'Ucraina avesse detto che ci fosse dentro alle acciaierie, non sappiamo ancora quanti ce ne sono e soprattutto non si sa la sorte di questi soldati, perché potrebbero essere processati come criminali di guerra in Russia.