Ucraina, missile su città natale Zelensky: strage di bambini

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1 giorno fa

Il piccolo Timafiei aveva 3 anni, Radislav 7 come Arina, e poi Herman, 9 anni e ancora Danylo, Nikita... È la strage dei bambini. Hanno perso la vita in uno degli attacchi russi più cruenti dall'inizio dell'anno, come è stato definito da Kiev il bombardamento con un missile balistico che ha centrato una zona residenziale nel cuore dell'Ucraina, Kryvy Rih, città natale del presidente Volodymyr Zelensky. Colpiti edifici, autostrade e un'area vicino ad un parco giochi. Decine le vittime, la maggior parte bambini. "Mosca rifiuta quotidianamente il cessate il fuoco" è l'accusa lanciata dal presidente ucraino Zelensky, che però nello stesso tempo, critica gli Stati Uniti di non aver condannato con forza l'attacco russo contro i civili. "Rispetto ad altri paesi" scrive Zelensky su Telegram "che hanno mostrato solidarietà, sfortunatamente la risposta dell'ambasciata americana è sorprendentemente deludente". Tre giorni di lutto sono stati proclamati nel paese dove il conflitto non vede soste nonostante gli sforzi diplomatici internazionali di fermare la guerra. Secondo il Telegraph, il presidente francese Macron potrebbe diventare il leader prescelto della coalizione dei paesi volenterosi, che si preparano a difendere l'Ucraina da eventuali violazioni russe di un futuro cessate il fuoco, a rappresentare l'Europa nei negoziati con il presidente russo, l'uomo di punta nell'ambito degli sforzi per sostenere il paese. "I negoziati non potranno continuare all'infinito" ha dichiarato il segretario di Stato americano Marco Rubio, che ha così risposto alle preoccupazioni di chi gli chiedeva quando sarebbe arrivata una risposta da Mosca sul cessate il fuoco. "Si lavora e il lavoro continuerà a vari livelli" ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. .