"I lavoratori del settore nucleare russo stanno introducendo tecnologie all'avanguardia anche per armi avanzate capace di mantenere l'equilibrio strategico nel mondo." L'annuncio di Putin è fatto quasi a caso, tra proclamati avanzamenti nel campo della medicina, dell'ecologia e dell'energia, ma nulla è affidato al caso nelle parole dello Zar. Neanche nella tempistica. E infatti sono parole che evocano lo spauracchio atomico e che vengono pronunciate mentre il segretario della NATO, Jens Stoltenberg, arrivava in visita a Kiev e rilasciava dichiarazioni che sono suonate come miele nelle orecchie di Volodymyr Zelensky. "L'Ucraina è sempre più vicina alla NATO", ha detto infatti il numero uno dell'Alleanza, aggiungendo: "Oggi le vostre forze stanno gradualmente guadagnando terreno e c'è un netto contrasto: gli ucraini stanno lottando per le loro famiglie, il loro futuro, la loro libertà. Mosca sta combattendo per un delirio imperialistico." Oltre a questo, il numero uno della NATO ha annunciato di aver concluso contratti per la fornitura di munizioni all'Ucraina per un valore di 2,4 miliardi di euro. Putin, nel frattempo, incontrava anche il leader ceceno Ramzan Kadyrov, per confermare il suo sostegno e per allontanare le voci sulle condizioni di salute del controverso leader caucasico. Anche qui, un messaggio esplicito: di sostegno a Kadyrov, che si è assicurato l'avvicendamento con la Wagner nel ruolo di tagliagole in Ucraina, dove le sue truppe sono famose per la ferocia. A loro dunque i lavori sporchi. Tra questi, probabilmente, ci sarà quello di respingere i sedicenti "combattenti della Legione Libertà della Russia", che hanno annunciato di essere entrati dall'Ucraina nella regione russa di Belgorod dove è in corso una battaglia. Propaganda o realtà, è certamente altro fronte su cui dirottare le forze.