Doccia gelata sulle speranze di Pace, il Portavoce del Cremlino è perentorio: "Per la Russia è impossibile accettare la condizione posta dal Presidente USA Jo Biden per trattative sull'Ucraina". Ossia che prima di ogni negoziato le truppe di Mosca lascino il territorio ucraino. Intanto Kiev da un annuncio: sono circa 13 mila i soldati ucraini uccisi nel conflitto con la Russia, a dirlo Podolyak, Consigliere del Presidente Zelensky in un raro bilancio delle vittime di Kiev nel conflitto. Quanto alle truppe russe il numero ufficiale è di 6000 soldati morti, ma secondo il Governo ucraino, sarebbero quasi 100.000. Nessuna di queste cifre può essere verificata, entrambe le parti infatti tendono a sottostimare le proprie perdite, gonfiando quelle dell'avversario. Intanto continua a infuriare la battaglia sul campo, un nuovo attacco russo è stato sferrato nella notte nel distretto di Zaporizhzhia, nell' Ucraina Sud Orientale, mentre sul territorio la popolazione vive la sua guerra quotidiana contro il freddo e l'oscurità, anche se dopo giorni di blackout, la situazione è leggermente migliorata. Secondo l'operatore nazionale, sarebbe stato ripristinato circa l'80% della rete elettrica. Più rassicurante anche la situazione riguardo la messa in sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, sono stati fatti progressi importanti sulla smilitarizzazione e protezione dell'impianto. Confermata intanto dallo Stato Maggiore Ucraino la notizia che Mosca sta ritirando alcune delle sue unità e si sta preparando a evacuare il personale da alcuni insediamenti nella regione della centrale. Nel suo consueto messaggio serale Zelensky ha annunciato che l'Ucraina intende mettere al bando le attività delle organizzazioni religiose legate alla Russia, e a rivedere lo status della Chiesa Ortodossa Ucraina, fedele al Patriarcato di Mosca. Presto vedrà la luce un progetto di legge per impedire a queste organizzazioni di operare in Ucraina.























