E' rimpallo di accuse tra Mosca e Kiev sugli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia di domenica. Offensiva definita sconsiderata dal capo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica Rafael Grossi, che ha messo in guardia sul rischio di un grave incidente. Gli attacchi contro le strutture di contenimento del reattore principale comportano una grande escalation nei pericoli per la sicurezza nucleare, ha avvertito. Per Mosca dietro agli attacchi allo stabilimento controllato dalla Russia c'è Kiev, che da parte sua bolla come notizie false le accuse del Cremlino e parla di 24 droni kamikaze Shahed iraniani lanciati contro Zaporizhzhia, 17 abbattuti dalle forze di difesa ucraine. Un drone kamikaze diretto sull'impianto nucleare è stato abbattuto anche in queste ore, fa sapere Mosca. Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lancia l'allarme sulla mancanza di armi, si rivolge agli Stati Uniti ma non solo. I missili americani Patriot servono subito, dice, altrimenti, sostiene, si rischia di doverli successivamente schierare lungo l'intero fianco orientale della NATO. A soffrire è soprattutto la zona di Karkiv, che secondo l'Economist, la Russia vuole trasformare in una zona grigia, rendendola inabitabile per la popolazione civile. Dal Cremlino intanto arriva un avvertimento chiaro. Il dispiegamento di una brigata tedesca in Lituania aggraverà le tensioni già in crescita e ci richiede di adottare misure speciali per garantire la nostra sicurezza, dice il portavoce Dimitry Peskov e mentre il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov è a Pechino per un incontro con il suo omologo Wang Yi, nel quale si discuterà tra le altre cose anche di Ucraina, dagli Stati Uniti arrivano le indiscrezioni dalle pagine del Washington Post sul piano di Donald Trump per mettere fine alla guerra in Ucraina, se diventerà di nuovo presidente. L'idea è convincere l'Ucraina a cedere Crimea e Donbass e il presidente russo Vladimir Putin a ritirarsi dalle altre aree del paese, strategia che va nella direzione opposta alla linea seguita finora dall'amministrazione del presidente Joe Biden.