Putin ribadisce la volontà di raggiungere tutti gli obiettivi, il presidente uscente della NATO Jens Stoltenberg esorta gli alleati a fornire maggiori aiuti militari all'Ucraina e a non fermarsi davanti a quella che definisce sconsiderata retorica nucleare russa, riferendosi alla minaccia del Cremlino di rispondere ad un attacco se sostenuto da una potenza nucleare. Nel secondo anniversario dell'annessione delle quattro regioni ucraine i territori di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhansk che con il referendum, non riconosciuto dalla comunità internazionale del 30 settembre 2022, sono state integrate nel territorio russo. nulla o poco cambia nelle posizioni della NATO e del Cremlino. In un videomessaggio Putin chiarisce non solo il Donbass, ma anche la Crimea e le altre regioni russe erano considerati obiettivi e quanto accaduto poi, sostiene, conferma la necessità di un'operazione militare speciale delle forze russe in Ucraina. Un'offensiva, una guerra anche se lui non la chiama ancora così, che sul campo si è tradotta in un massiccio attacco notturno su tutta l'Ucraina, con missili e droni kamikaze, l'allarme è scattato in quasi tutte le regioni, in particolare sulla capitale. Secondo quanto riferisce l'aeronautica militare di Kiev, le difese aeree ucraine hanno tenuto è abbattuto uno dei missili e 67 velivoli senza pilota nemici, attacchi che continuano anche sull'altro fronte, con le forze armate ucraine che hanno lanciato diversi doni sulla regione russa di Belgorod e nel fine settimana nel territorio di Krasnodar. E mentre resta il veto da parte degli Stati Uniti all'uso delle armi a lungo raggio per colpire i russi in profondità, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky assicura di avere il sostegno degli Stati Uniti al suo piano di pace.