Ha ringraziato il Senato americano il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l'approvazione del pacchetto di 61 miliardi di dollari in aiuti militari ed economici al suo paese. Un voto che rafforza il ruolo degli USA come faro della democrazia, leader del mondo libero, ha commentato. Armi e attrezzature che inizieranno ad essere inviate questa settimana, ha fatto sapere il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Aiuti che la Corea del Nord ha definito un allucinogeno che allevia temporaneamente timori perché nessun sostegno potrà frenare la Russia. Intanto, sul campo vanno avanti gli attacchi russi nel paese; i bombardamenti di Mosca hanno colpito Kharkiv, Odessa; mentre Kiev rivendica l'attacco a due depositi petroliferi nella regione russa di Smolensk dove erano immagazzinati 26mila MQ di carburante. I droni di Kiev hanno colpito anche una raffineria di petrolio e una zona industriale in due regioni vicine al confine. Attacchi che fanno parte della campagna contro le infrastrutture militari russe, hanno reso noto fonti dell'intelligence ucraina. E mentre Mosca rivendica di avere ucciso quasi mezzo milione di soldati ucraini dall'inizio del conflitto, con il ministro della difesa Shoigu che annuncia l'aumento degli attacchi e dei bombardamenti su tutta l'Ucraina, il comitato investigativo russo ha annunciato l'arresto del suo vice, Timur Ivanov accusato di avere ricevuto una tangente particolarmente rilevante. Secondo il codice penale della Federazione Russa, rischia fino a 15 anni di carcere; da maggio 2016 era vice ministro responsabile della logistica dell'esercito, gli alloggi e l'assistenza medica. Intanto, il capo della chiesa ortodossa russa il patriarca Kirill ha sospeso per tre anni il sacerdote che ha tenuto una funzione commemorativa sulla tomba di Alexei Navalny alla fine di marzo, 40 giorni dopo la sua morte. Non potrà impartire benedizioni, indossare la tonaca e portare la croce sacerdotale della Chiesa fino al 2027.