Gli occhi sono puntati sulla centrale di Zaporizhia, ora nelle mani dei russi e su cosa accadrà, nelle prossime ore, quando entrerà il team di esperti dell'AIEA, dopo settimane d'attesa. Una missione molto complicata, la più difficile nella storia dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, secondo Kiev, che accusa la Russia di continui bombardamenti nei pressi della centrale nucleare; l'ultimo a poche centinaia di metri dal sito. Per Mosca a bombardare è l'Ucraina con artiglieria statunitense. Un atto, definito dalla Russia suicida, mentre va avanti la distribuzione di compresse di iodio, nella cittadina che ospita la centrale, per precauzione in caso di un incidente nucleare. Intanto si combatte in diverse aree del Paese, potenti esplosioni sono state udite a Mikholayev. Il sindaco ha invitato tutti i cittadini a raggiungere i rifugi e continua la controffensiva ucraina, con le truppe che avanzano nella regione di Kherson fanno sapere da Kiev, notizia bollata come falsa da Mosca che denuncia gravi perdite nell'esercito ucraino. L'Europa intanto deve prepararsi ad una potenziale interruzione totale del gas russo, a ribadirlo è la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen ricordando le misure dell'Unione Europea nei confronti della Russia. Un consiglio dei Ministri dell'Unione sull'energia è stato convocato per il prossimo nove settembre, nel frattempo a muoversi sono i singoli Paesi. In Francia il primo ministro Elisabeth Borne ha chiesto alle aziende una riduzione dei consumi del dieci per cento nel mese di settembre, mentre per quanto riguarda l'emissione dei visti per i cittadini russi sembra sempre più probabile che non si arrivi ad un divieto, ma ad un processo di selezione solo per gli oligarchi.