Esattamente come capitò a Diana decenni fa, anche il principe Harry è stato spesso bollato come paranoico per la sua preoccupazione costante di dover proteggere se stesso, e ancora di più, la sua famiglia. Come frutto del trauma per la perdita della madre, o anche semplice capriccio, in molti hanno liquidato la sua insistente richiesta di avere una protezione della polizia nel Regno Unito, quando è in visita. Anche ora che non ne ha più diritto. Qualche ragione, a sentire l'ex numero 2 di Scotland Yard, Niel Basu, Harry però l'ha sempre avuta. Intervistato da Channel 4, l’assistant commisioner ha definito disgustose e molto reali le minacce ricevute da Meghan Markle da appartenenti all estrema destra inglese, a causa del suo colore della pelle. L'ex numero 2 dell'antiterrorismo evidenzia anche come l'estremismo di destra nel Regno Unito sia, al momento, non la minaccia più grande, ma quella con la crescita più rapida. Analisi condivisa anche dai servizi segreti interni della MF5. Il poliziotto conclude: "Quando entrai a far parte dell'anti terrorismo nel 2015, la mole di lavoro legata all'estremismo di destra, costituiva circa il 6%; quando lasciai, il 20". Al di là, quindi, del gelo calato all'interno della famiglia reale britannica per la scelta dei Duchi di Sussex di trasferirsi negli Stati Uniti, il non sentirsi sostenuto su una questione così delicata, deve avere sicuramente giocato un ruolo nell'allontanare Harry da Carlo e William.