Silenziosa, irriconoscibile per chi ci vive. Nelle terrazze dei caffè c'è sempre posto, nei ristoranti, quelli rimasti aperti, non serve prenotare, le baguette fresche vanno procacciate perché le boulangerie di quartiere sono chiuse per ferie, i croissant finiscono presto, ma soprattutto il rumore delle auto quasi non si sente, le vetrine dei negozi sono oscurate, le porte chiuse. "Vedere Parigi così vuota fa impressione ma in un certo senso è normale, accade sempre ad agosto quando la metà degli abitanti se ne va in vacanza. Quest'anno però la situazione è peggiorata dal meteo, non si vedeva un estate così piovosa a Parigi da 40 anni". Anche le temperature sono 5-10 gradi sotto la media e se i parigini non ne possono più e fuggono. Per i turisti, come disse Woody Allen, Parigi è sempre una buona idea. "Però ha sempre il suo fascino". "Per me che odio il caldo è perfetto per girare". E di fatto sono i turisti i custodi della città fino al 21 agosto, quando i legittimi proprietari di casa torneranno abbronzati dalle ferie. E infatti ogni estate i numeri registrati dall'ufficio del turismo sono sempre positivi, se teatri e iniziative culturali sono sospesi, i musei e ristoranti nelle zone strategiche per i visitatori restano aperti. E così non sperate di riuscire entrare al Louvre senza prenotare, non c'è nulla di meglio di un museo per sfuggire alla pioggia.