Ancora morti, ancora inondazioni, ancora disastri. Le famiglie piangono i dispersi. È uno scenario tragico quello che da giorni sta vivendo il Texas, lo Stato dell’America del Sud, dopo l’arrivo dell’uragano Harvey. Il declassamento della sua potenza a tempesta tropicale non ha variato lo stato d’allerta, che è rimasto altissimo per le alluvioni, conseguenza delle forti precipitazioni. “Purtroppo – hanno spiegato le autorità locali – non si ha ancora un’idea chiara di quante siano le persone disperse e quelle ancora bloccate e intrappolate”. Il servizio meteorologico federale ha definito quanto sta ancora accadendo un evento senza precedenti e avverte che le piogge potrebbero raggiungere, in alcuni luoghi, 127 centimetri, un livello mai registrato in Texas. Migliaia le persone evacuate in quella città le cui strade sembrano solo un lontano ricordo. Canotti, canoe, barche, scafi, ogni mezzo a disposizione è utile per soccorrere chi sta vivendo l’incubo dell’acqua. Le immagini del disastro hanno fatto il giro del web. C’è chi non ha più nulla e chi ha raccolto quel poco che resta in delle buste, forse gli oggetti più cari o forse il minimo indispensabile per i prossimi giorni. Intanto il Presidente Donald Trump, che si trova a gestire la sua prima catastrofe naturale da quando è insediato alla Casa Bianca, oggi è atteso nelle zone colpite con la first lady Melania. Dopo una prima tappa a Corpus Christi, dovrebbero portarsi nella zona attorno a San Antonio. Il Presidente ha anticipato che probabilmente tornerà nelle zone del disastro sabato e potrebbe visitare anche la Louisiana, altro Stato in cui è stata dichiarata l’emergenza.