Continua l’allarme in Texas per l’uragano Harvey. Secondo il servizio meteo nazionale si tratta di un evento senza precedenti. Nonostante sia stato declassato a tempesta tropicale, continua a scaricare nell’entroterra dello Stato americano piogge torrenziali che hanno causato forti allagamenti e inondazioni. Houston, la quarta città più grande del Paese, vista dall’alto è completamente trasformata. Molte sono le zone devastate e diventate inaccessibili. Sono 250 le strade chiuse. I danni sono gravissimi, soprattutto nell’area urbana della città. I voli da entrambi gli aeroporti sono stati cancellati e molti ospedali sono stati evacuati. Le autorità hanno invitato le persone intrappolate dalla tempesta a rifugiarsi sui tetti cercando di farsi vedere dagli elicotteri di soccorso sventolando lenzuola o asciugamani. Gli aiuti arrivano da tutti gli Stati. Sono circa tremila gli agenti della Guardia Nazionale attivati. I soccorsi si muovono in barca o dall’alto, con gommoni e mezzi speciali, e setacciano città e villaggi da Houston a Corpus Christi alla ricerca di persone in difficoltà. Al momento, si contano cinque morti e continua l’allerta per possibili tornado. Le piogge potrebbero raggiungere i 127 centimetri, il livello più alto mai registrato nello Stato. Secondo il governatore del Texas la situazione peggiorerà. Harvey è il più potente organo ad avere colpito l’America dal 2005. Il Presidente americano Donald Trump ha dichiarato lo stato di catastrofe naturale, consentendo di sbloccare i fondi di emergenza. La Casa Bianca ha confermato che il Presidente visiterà le zone alluvionate martedì.