La lunga maratona che porterà gli Stati Uniti al voto del 5 novembre è cominciata. Come sempre a condizionare l'andamento sono i sondaggi. Le prime indagini tra gli elettori del 2024 condotte dal quotidiano USA Today e dalla Suffolk University sono un campanello d'allerta per il Presidente uscente Joe Biden. L'indice di popolarità del capo della Casa Bianca è bassissimo, a tutto vantaggio del suo rivale nella corsa elettorale Donald Trump, come ormai da parecchio tempo. Cala il consenso di Biden tra ispanici, afroamericani e studenti. Secondo il Roper Center, il più antico archivio al mondo specializzato in dati provenienti da sondaggi sull'opinione pubblica, il capo della Casa Bianca ha il sostegno di appena il 63% degli elettori afroamericani, 24 punti percentuali in meno rispetto alle elezioni del 2020. Un tonfo ancor più evidente tra la popolazione ispanica dove, se si votasse oggi, Biden raccoglierebbe solamente il 34-39% dei consensi contro il 65% di 4 anni fa. A sorpresa anche tra gli elettori sotto i 35 anni, generazione ampiamente in disaccordo con i Repubblicani su temi come accesso all'aborto e cambiamento climatico, Donald Trump è avanti con il 37% contro il 33% di Biden. A 14 giorni dal via alle primarie nell'Iowa, il tycoon sente già la candidatura in tasca. Poco importano i divieti alla sua partecipazione arrivate nel Maine e in Colorado, contro le quali ha presentato ricorso alla Corte Suprema. L'ex presidente che vuole correre per un secondo mandato sa di avere alle sue spalle sia il governatore della Florida, Ron DeSantis, che l'ex ambasciatrice alle Nazioni Unite, Nikki Haley. Più in generale i suoi collaboratori sono convinti che l'Alta Corte a maggioranza conservatrice si pronuncerà a favore di Trump. E non da ultimo, tutti gli ultimi tentativi di fermarlo sono andati a vuoto.